Si è conclusa domenica 27 marzo la sesta edizione di "Profeti in Patria - Cammini d'artista a Montecchio Emilia".

Il progetto, inaugurato nel 2015 e fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale come momento di incontro e dialogo fra i cittadini e gli artisti che operano sul territorio, ha proposto in questa nuova edizione la mostra Hybris, dedicata alle opere di Massimiliano e Michelangelo Galliani e curata dal critico d’arte Alberto Zanchetta. Nelle due sedi del Castello Medievale e della rinascimentale Casa Cavezzi, location collegate idealmente da un percorso di sculture a cielo aperto nei luoghi d'interesse del centro storico, hanno trovato posto le opere scultoree di Michelangelo Galliani e i disegni, le opere grafiche e pittoriche di Massimiliano Galliani, artista prematuramente scomparso nel 2020.

L'ampia selezione di opere ha riscontrato un grande intresse fin dall'inaugurazione, avvenuta lo scorso 6 novembre alla presenza di Michelangelo Galliani, del curatore Alberto Zanchetta e del sindaco di Montecchio Emilia Fausto Torelli.
Molti i visitatori che, nelle venti settimane di apertura della mostra, con grande soddisfazione hanno colto l'occasione per immergersi nell'arte contemporanea proposta dai due artisti.


Importante anche la partecipazione del corpo insegnanti; la mostra è stata infatti occasione per invitare i docenti dell'Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia ad assistere ad una visita guidata insieme all'artista Michelangelo Galliani.
Numeroso e attento, il gruppo ha accolto con entusiasmo l'iniziativa volta a presentare l'esposizione in un'ottica maggiormente didattica, con l'obiettivo di accogliere in seguito anche bambini e ragazzi per una visita di classe.

L'interesse ha contagiato le più di dieci classi che, nonostante le difficoltà dovute dal prolungarsi della pandemia, hanno partecipato alle visite didattiche alla mostra: un'occasione di confronto, dialogo e approfondimento accolta con grande entusiasmo e attenzione da parte di tutti i ragazzi; per le classi delle scuole secondarie di primo grado, un approccio all'arte contemporanea attraverso rimandi con i programmi didattici e il confronto diretto con le opere esposte; per i più piccoli, un percorso di scoperta di materiali, forme e tecniche.


Nelle ultime settimane di mostra il progetto, organizzato dal Comune di Montecchio Emilia con il contributo della Regione Emilia Romagna, ha ampliato la propria proposta, ancora una volta con l'obiettivo di dare spazio al dialogo e al confronto con gli artisti del territorio, creando occasioni di condivisione con i cittadini per incontrare l’arte laddove nasce, nelle parole e nei pensieri di chi l’ha scelta come percorso di vita.

In quest’ottica l’Amministrazione Comunale ha presentato la rassegna “La ricerca dell’essenziale”, a cura di Alberto Zanchetta: nel corso dei tre appuntamenti, ospitati nella suggestiva location del cortile interno del Castello Medievale, il critico d'arte ha incontrato personalità artistiche del nostro tempo, alla ricerca di una contaminazione di linguaggi e del confronto tra punti di vista e sensibilità differenti. Ospiti della rassegna sono stati Jonny Costantino, cineasta e scrittore, e Nicola Samorì, pittore e scultore, in dialogo con il curatore della mostra sul tema “L’arte tra non-finito e in-finito”, Lorenzo Respi, direttore di FMAV - Fondazione Modena Arti Visive, per un viaggio ricco di rimandi attraverso la storia dell'arte, e Gian Ruggero Manzoni. Il poeta e pittore ha chiuso la rassegna domenica 27 marzo, in occasione della giornata conclusiva dell'esposizione.


Si è conclusa così la sesta edizione di "Profeti in Patria - Cammini d'artista a Montecchio Emilia": si conferma anche quest'anno il grande successo, l'interesse del pubblico e la soddisfazione dell'Amministrazione Comunale per una proposta che intende valorizzare l'arte, il territorio e il dialogo con la cittadinanza; un progetto che ancora una volta ha permesso la scoperta di due importanti artisti del territorio.