Cos'è
Lo spargimento in natura delle ceneri risultanti dopo la cremazione del cadavere. Questo deve avvenire lontano da manufatti, centri abitati e luoghi di frequentazione pubblica, o in mare lontano dai natanti e a debita distanza dalla costa. In aree private deve avvenire all’aperto e solo con il consenso del proprietario, e non può comunque dare luogo ad attività aventi fini di lucro.
Le ceneri, raccolte in apposita urna di materiale resistente e tale da poter essere chiusa con saldatura anche a freddo o a mezzo di collanti di sicura e duratura presa, recanti all'esterno il nome, il cognome, la data di nascita e di morte del defunto, possono essere affidate ai familiari per la conservazione.
Dopo aver ottenuto l’autorizzazione alla cremazione del cadavere, si procede alla richiesta di autorizzazione alla dispersione o conservazione delle ceneri con domanda in bollo indirizzata al Sindaco del comune di decesso. In allegato verrà unita una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DPR 445/2000 art. 47 e 76) rilasciata dal coniuge superstite se esiste, e dai parenti più prossimi, nella quale si dichiara la volontà espressa in tal senso dal defunto.