Seguici su questa pagina e sui nostri social: stiamo svelando i nomi degli artisti di questo 17° festival!

In questa nuova edizione non poteva mancare l'icona di Montecchio Unplugged che ogni anno riscuote un successo strepitoso: Riccardo Moretti, aka TribalNeed.

Dal Sudafrica, tra un festival europeo ed eventi a Ibiza, TribalNeed arriva a Montecchio con un'esibizione esplosiva che combina synth, didjeridoo, percussioni, hang, beatboxing e loop!



Massimo De Matteis e Riccardo Sgavetti, due polistrumentisti che valgono una big band, presentano Ukulele Radio Show.

Come una piccola orchestra tascabile proporranno brani della tradizione rock, blues e swing, successi contemporanei e canzoni inedite che verranno mischiati, smembrati e riassemblati in nuove versioni, filtrate attraverso il sound “radiofonico”degli anni 30/50 e le sonorità vintage americane ed hawaiane dei tempi d'oro.


I suoi padrini musicali sono John Lee Hooker, Marvin Gaye e Suicide, mentre il suo modo di approcciarsi alla chitarra è tipicamente blues, con accordatura in Sol alla Keith Richards.

Colonna portante del rock emiliano, Johnny Larosa e la sua Telecaster del '77 ci trasporteranno in un viaggio tra classici e pezzi originali con contaminazioni rock, soul e blues.


Marco Sforza ama definirsi un' "istrione della bassa".

Esteta del minimalismo, gioca con la musica con consumata maestria e condivide il palcoscenico con due talentuosi ed eclettici musicisti, il duo Separé: Matteo Pacifico al clarinetto e Fabio Volpini alle percussioni.



I Brasilecontromano interpretano le tante anime del Brasile, tra festa e malinconia.

La chitarra contromano di Claudio Tuma incontra la voce di Selene Maggio per regalare una selezione di classici della Musica Popular Brasileira, (Jobim, Djavan, Buarque, Veloso, Pixiguinha...) riarrangiati in maniera raffinata e divertente.



Il progetto Are You Strong? nasce dall'incontro tra il griot gambiano Jabel Kanuteh e il polistrumentista romagnolo Marco Zanotti: una miscela di suoni che richiamano la tradizione africana, il jazz e l'avanguardia.

La loro esibizione al Montecchio Unplugged sarà un dialogo spontaneo tra i due musicisti e uno scambio dal vivo con il pubblico.



Ensemble di musicisti proveniente dal panorama bolognese, gli ÈRÍN porteranno a Montecchio le vibes afrofunk dei brani scritti e arrangiati da loro.




Dai Rolling Stones ai Black Crowes, da John Fogerty agli Aerosmith, e molti altri: sarà un viaggio nel rock più energico, quello che proporranno da Daytona & The Dixies sia in chiave elettrica che acustica.




Schiavo canta De André è il progetto di Giorgio Airaldi Schiavo, musicista e musicofilo della scena di Parma, che attinge dalla sua passione e dalla sua metà ligure. Giorgio vi propone un cammino, vi prende per mano, con quella sua specie di sorriso, per lasciar parlare Fabrizio. Che un po’ parla anche per lui…



Sarà difficile resistere e trattenersi dal ballare ascoltando The New Yorkers, quartetto di Reggio Emilia che ci trasporterà tra i migliori groove jazz e blues degli Stati Uniti.




La musica classica incontra il rock e il pop. Abituati a orchestre e teatri, Paola Herbertson (Violoncello) e Denis Zanani (Violino), musicisti di estrazione classica, proporranno brani di successo pop e rock, ma riarrangiati.




Il Jazz Bebop direttamente dalla fonte. Una jam session da non perdere quella di Gabriele Merli, sassofonista con alle spalle collaborazioni internazionali, e Andrea Papini, noto pianista jazz e allievo di Barry Harris, storico esponente del bepop.



Luiz viene dal Brasile, ma nelle sue vene scorre sangue giapponese, portoghese e italiano. Francesca é italiana ma nella sua anima sussurrano da sempre influenze di molti luoghi diversi.

Entrambi vivono a Barcellona, ma appartengono al mondo, mossi dalla costante ricerca dei modi in cui esprimere culturalmente la molteplicità delle loro proprie identità. Luiz lo fa con composizioni originali che sanno di Bossa Nova, di jazz, e del suo stile unico. Francesca vibra con il Soul, l’RnB, il gipsy jazz e l’influenza latinoamericana. A Montecchio, proporranno un esperimento musicale a due, che somiglia a un viaggio verso l'esplorazione in note quel continuo “ritorno a casa”, all’essenza di sé.

Il progetto Strings On Mars nasce dalla collaborazione tra LauraMars e il duo musicale 2Strings. Tre donne che amano dare spazio alla loro voglia di sperimentare e condividono l’amore per la musica e la passione per gli arrangiamenti.

In concerto propongono un repertorio di brani che spaziano dal jazz-blues alla musica rock-pop, e che acquisiscono nuova linfa e colori, grazie alla peculiarità della formazione (voce, violino, violoncello).


Anche quest'anno non mancherà il Microfestival di Via Veneto: i RUMORARMONIO si alterneranno a ospiti e altri musicisti in una jam sessioni di suoni irregolari e dissonanze, in cui la melodia incontra il rumore e ogni spunto crea nuovi equilibri.



Cileno di nascita e formazione musicale, ma di base a Barcellona. Nella sua musica, la tradizione del Cile e il folklore sudamericano si mescolano in modo eclettico con le differenti culture musicali europee.
A Montecchio, Esteban Pavez ci presenterà il suo terzo album composto da brani vibranti che prendono ispirazione dal cuore.



Dopo i concerti, dall'una in avanti nel cortile del Castello, un dopofestival tutto da ballare con il dj set funk-soul-reggae di uno dei più longevi e famosi staff italiani di djs, gli Emilia Soul Lovers!





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